giovedì 18 maggio 2006

Ma andatevene affanculo......

spesso mi chiedo, mentre le pagine si assottigliano e nella prima metà del libro si accumula tutto ciò che dovrei sapere, dove inizia la vera vita delle persone, e dove quella fantastica.
dov'è questa presunta angoscia e preoccupazione, se poi l'immagine che ci preoccupiamo di fornire agli altri è quella di essere fuori da ogni tempo e spazio, al di là del bene e del male, in un limbo di gomma e zucchero?
Dov'è l'ansia che cercate di farvi venire fuori, dove l'atteggiamento isterico di uomini e donne d'affari stressati da mille impegni, dov'è il tempo che non riuscite a trovare- e soprattutto per fare cosa?????
intorno a me, solo fuochi fatui...
swarovski, dalle mille facce e dai riflessi meravigliosi (voi siete, al di fuori di ogni dubbio e obiezione, l'arcobaleno..) ma cosa vedo, dentro la vostra presunta pienezza, dietro l'ingannevole e multiforme involucro, se non un irrimediabile vuoto?
io mi accontento di avere una sola faccia, vi cedo volentieri la mia terza dimensione, se la vostra profondità è il metro di quanto riuscite a essere falsi e ignobili, del vostro presunto riscatto col mondo.
forse sono semplicemente invidiosa. o meglio. piena di rabbia (non posso invidiare un mondo che non mi apparterrebbe affatto).
piena di rabbia perchè sono parassiti quelli che mi circondano. gente che ti succhia il sangue finchè va bene. gente che ti chiama per ascoltare i tuoi problemi perchè solo così riesce a sentire che, in fondo , non ne ha. che in fondo la vita è bella perchè nella vita c'è il gusto di un cibo, c'è il sapore di un bacio, c'è un risveglio da favola e un andare a letto dolcissimo. ci sono sogni. e progetti.
la mia giornata attuale invece inizia con il dolore che si sveglia sottile come un pungere d'aghi dentro le unghie. inizia con un caffè troppo amaro, e alla prima sigaretta , che è quella delle otto meno un quarto, ti accorgi che stai già bestemmiando.
con un ghigno pettini i tuoi capelli scomposti, e il resto è angoscia, libri, caffè, telefonate insulse, e poi ancora angoscia, libri, caffè, sigarette fino a che la gola ti si intasa e decidi che forse è ora di andare a dormire, o continueresti a fumare.
fumo la solitudine e la delusione. sono patetica, lo so, ma non meno di quell'altro patetismo che mi dà così tanta noia in confronto. preferisco stare con gente incazzata adesso, con gente che la guardi negli occhi, e capisci che questa puttana di vita la conosce, perchè se è vero che c'è il gusto di un bacio e di giocare a fare gli innamorati per riempire le giornate, facendosi scivolare il tempo addosso aspettando Godot, c'è anche il sapore del riscatto, della vendetta, dell'alzare il dito medio contro il mondo dandogli le spalle e dicendo: adesso la storia la faccio io, c'è anche il gusto delle lacrime e di leccarsi le ferite, (quelle vere). in fin dei conti, solo chi ha pianto tanto può ridere, e ridere bene.
ma tanto la storia è sempre uguale, ed è inutile anche questo mio continuare a scrivere...mi cercherò un analista, chissà che l'agorafobia del momento non passi.
intanto piango, guardando il mio cognome sul libretto universitario, ed è un pianto che non ha soluzione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ho cercato una raccomandazione per una scuola che dovrebbe chiamarsi MUNSIATELLA... ho fatto pure fare a credito 771 pompini a mia sorella al portiere del nostro palazzo che ha un aggancio con un tale che ha altri agganci.... ma qualcun altro purtroppo mi ha preceduto facendo fare allo stesso portiere 883 pompini da sua madre e sua zia in coppia... conclusione ora ill mio posto in graduatoria se l è kukkato un altro pezzo di merda....PORKA TROJA !!!
PER TAL MOTIVO DESIDERO MANDARVI SCARAVENTATI TUTTI A FARE IN KULO CON UNA CATAPULTA MEDIOEVALE !!!!!!!!!!!! FANKULO A TUTTI BASTARDI !!!!!!!!