mercoledì 16 dicembre 2009

IL DESTINO DI MARUZZELLA

Racconteró di te, Maruzzella,
creatura gioviale e triste insieme,
condannata a render bella
la vita di chi piú le preme,
senza tener in conto
l'antico detto della ciambella.

Respirando le felicitá degli altri,
al tuo sguardo, alla tua dedizione
non di rado ti trovasti
davanti all'ennesimo tenzone:
prendere o lasciare?

Tu prendi Maruzzella,
-la risposta d'altronde è sempre quella-
per la tua stessa solitudine
che non ti è sorella,
ma questo glielo racconti
sotto il cuscino
al ventre di turno, o all'amico
davanti al camino.

La tua vita é cogliere
e restituire il triplo
ad ognuno della propria essenza.
Ma tu, all'assenza
di reazioni uguali inabituata,
con quella concezione del mondo
come di una casa fatata,
ti perdi in un girotondo
di pensieri facce e persone,
e finisci a rivoltare la frittata.

E' il tuo destino bimba bella,
saltar di fior in fiore,
belli, brutti, tonti, scaltri
dimenticando ogni sapore
perché lo ricordino gli altri,
al risvegliarsi dal torpore.

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