domenica 10 settembre 2006

Summer's gone

COME HOOOME!!
solo Brian può risollevare le sorti di questa navicella impazziata che vaga in uno spazio indefinito persa tra i mulini a vento degli dei.
lo so.
qua in camera, aiutata da molteplici fumi la mente ristà, e i pensieri hanno lo stesso rumore della risacca del mar mediterraneo, che nel suo mugghiare mi parla.
sono piena di sentimenti contrastanti. sto bene (o forse lo credo, o lo spero)
però c'è qualcosa che manca, qualcosa qua in fondo allo stomaco tace, come il battito di un piccolo cuore che ora non ha voglia di funzionare.
essì ke c'è il mare, e il mate ormai una routine in spiaggia, mi piace quel sapore amaro dentro il palato, il retrogusto dell'erbamate, e parlare con "sh" al posto di "ll"..
Credo che un giorno andrò a Buenos Aires (e tu, che ci sei già stato, se passi a leggermi puoi capire).
un giorno. adesso sembra tutto uguale, e non sei mai te stessa. non sei mai sola. e nel frattempo sei distante anni luce da tutto, e accovacciata rimani a guardare il mare. Monic arriva col suo costumino azzurro, e a soli sei anni ti sa già parlare in Spagnolo Valenciano Inglese e Italiano.
Ti tira i capelli dicendoti "hola" e rimani incantata a guardarla, mentre sua mamma piercing facciale e pantera sul braccio con spiccato accento fiorentino ti chiede una sigaretta e ti dice "italiana?" raccontandoti che vive qui da 4 anni e scusami se mia figlia ti dà fastidio -Monic cuidada el agua està frìa!!- e il papà è in Italia io vivo qua se ti va ci prendiamo un caffè ok Hasta lluego CIao.
parli un pò con Sophie e ridi del cosmopolitan spagnolo mentre vi lanciate la sabbia come due coglione perchè vi correggete a vicenda e Tato bevendo mate pensa: que tontas estas !!..
DOmani l'ennesima lezione, la settimana riprende. arriva Agnes, una francese, speriamo bene.
Devo stuidare, il 29 ho il primo esame, un popò di esame di SPagnolo da 8 crediti.
il mio wireless inizia a cedere e Lui ancora non è tornato a casa, non so se riusciremo a parlarci.
Non so se qui sarò mai me stessa, o forse lo sono ma è un'altra me stessa, non quella che conoscevo io. faremo conoscenza in spiaggia, bevendo mate col vento che sempre soffia da Sud, il venot caldo del Marocco.
O all'università, tra il vociare confuso di parole che adesso per te sono solo rumore.
Ma dentro il letto, là siamo la stessa persona, e complici riusciamo persino ad augurarci buonanotte e a sognare in due lingue, tanto per essere politically correct come i media durante le elezioni.

hasta luego.

1 commento:

DAVIDE GIANFELICE ha detto...

sono tornato tardi...mi ero promesso di trornare un po prima, ma noa vavo la mia macchina e sono stato intrappolato dagli eventi...
come ho scritto su un sms mi sei mancata come non mai, ho gicato tutto il giorno con un pastore tedesco bellissimo che non voleva mai cedere la palla e che ha molta più forza e resistenza di me. sono vecchio.ma ho corso, sudato e pensato.
mi sono estraniato daglia latri per un po a giocare con questo amico a 4 zampe,pensandoti e rattristandomi di non averti accanto a me.
rimpiango di vivere in un continete arretrato..con il tipo di comunicazione che esiste al giorno d'oggi non riesco a parlartiperchè schiavo di comunicazioni obsolete.cellulari costosi di merda.
e mentre correvo sooto il soloe celdo, pensavo agli stessi raggi che accarezzavano anche te.mi sono sentito un po meno solo.

ora vado a letto, da domani solo buoni propositi e tanti risultati.
ora ho le gambne indolenzite dal troppo correre.


buonanotte angelo mio.
non ti preoccupare, sono sempre più orgoglioso di te e so che persone come te non esisto nel mondo.
non perdere mai la grinta che hai.è bellissima.
il resto non conta poi così tanto...

yeah
dav.