mercoledì 27 settembre 2006

Dalla nostra inviata..

rieccomi. il tempo on basta mai in questa citta' e a dispetto delle giornate che sembrano lunghissime e' sempre troppo poco, mentre quello ke dovresti dire non entrerebbe nemmeno in una enciclopedia..
cerchero' di condensare,, ma mi sembra difficile...!
sono in universita' , di cui non ho mai parlato ma devo dire che e' fantastica..
niente a che vedere con l'italia, e ogni volta che ci penso mi vu¡iene da paingere dalla gioia.
innanzitutto i docenti (oggi ho fatto la mia prima lezione di semiotica).
bene, come rendere una lezione di semiotica unica e irripetibile, quandop il tuo prof non solo e' piu' giovane di te di una manciata di anni, ma e' davvero davvero FUORI DI TESTA.
in tutti i sensi. preparatissimo, non credo che nessuno fino ad ora mi abbia fatto venire in una sola ora di lezione tanta voglia di studiare come lui. interessatissimo, preparatissimo, parla in maniera molto rapida ma capisco tutto perfettamente..e in una lezione di semiotica, ecco che ti arriva a parlare di flaubert, e di voyeurismo del consumatore, e di zola "al paradiso delle signore", il tutto alternato a "coño!"(ke vuol dire figa, ma come intercalare è' l'equivalente del nostro "kazzo") , un continuo darsi del tu, un continuo stimolare, girare per l'aula, dire: "por favor, contestadme pronto, que sino tengo gana de fumar!" , manko e' finita la lezione sigaretta in bocca e se ne va, io e Paola a girare per l'uni, ragazzi punk appendono volantini di annunci, la paella in mensa sempre troppo buona e sempre troppo poco cara (solo 1 euro e 30), l'universita' e i laghi, le fontane, le statue, il campo sportivo, il bar che ti sembra di stare in happy days, musica rock di sottofondo e carambole e gente che fuma perche' si', claro, qua si puo' fumare in ogni luogo e momento, e nel distributore insieme alle merendine ci sono accendini e rizla, e in ogni angolo distributori di sigarette...
esci dalla mensa e ci sono 40 gradi fuori, tanto ke lo zaino ti brucia gli omeri, non puoi non emettere gridolini di piacere mentre fumandoti una sigaretta ti lasci cadere sull'erba all'ombra di un albero a farti baciare dai raggi, e nel cielo non c'e' una nuvola nonostante sia gia' il 27 settembre, col sole che tramonta alle 8 e ti sembra ke siano le 6, e l'ultima lezione termina alle 10 di sera.
credo di aver vomitato tutto per ora, le parole mi sono uscite tutte d'un fiato...
e ci sarebbe ankora tanto da dire: l'appartamento di Frances, per esempio, una mia amica inglese che suona la batteria, e vive con Miguel -uno spagnolo che suona il basso- e
Sean, americano fumarolo( che tanto mi ricorda quel dotto' che un po' mi manca!! ) e Mariko, giapponese pazza che ha la pretesa di farmi mangiare il sushi..(non sono per i manga, lo siento).

Lo STEREO, una diskoteca rock che apre alle 4 di mattina e fa after fino alle 10 con musica rock internazionale (mi sentivo un po' all'alcatraz, ma l'orario non è quello!!!)
e poi il mare. la playa. il mate. e nelle orecchie, e nel cuore, la voce cara del mio babbo.
il cielo si tinge di nero per un attimo, mi rabbuio pensando alla sua malattia di merda.
poi mi scuoto.
-Tana, TANITA!
E' Luciano, uno degli argentini. mi ha visto in spiaggia. sola. fumavo senza parlare. si avvicina, e senza parlare mi porge un mate bollente. afferro il bicchiere con due mani, lo guardo mentre si allontana verso l'acqua, e non e' che una virgola tra le onde.
TANA. Italiana. Italiana piccola. Tanita.
e bevo mate, e buenos aires e' tutt'uno con la mia mente e col mio bizzatrro e dolcissimo soprannome, che mi riporta a casa, dove spero lui mi aspetti ancora.

1 commento:

DAVIDE GIANFELICE ha detto...

viva la spagna viva la spagna purchè se magna...

magari ci fosse un po di vita anche qui in italia.comq buona notte mio amor che domani hai l'esame....e io mi rimetto al lavoro
che è pure tardi
ailoviù mio amor
a domani