giovedì 7 settembre 2006

ALICANTe parte 2

ho cambiato casa...ma questa è un'altra storia.
ora non sono più sola ma forse lo sono, ho perso un pò sophie e non so perchè mi manca, avremmo dovuto essere in casa insieme ma ormai..
ora aspetto una francese e una inglese che arrivino a completare l'appartamento, e poi chi vivrà vedrà..
oggi c'era però il mare. un mediterrnaeo pieno di onde alte e cavalloni, in cui mi sono tuffata per dimenticare, o forse per fare tutto il contrario.
questo deve essere l'anno del riscatto e ho promesso a me stessa e a qualcun altro che lo sarà, anche se devi stare qua e parlare tre lingue contemporaneamente perchè Helena è della slovenia e non ti capisce tranne che in inglese, mentre nel frattempo ti chiama il padrone di casa per parlare dell'affitto e devi spiegarglielo in spagnolo (ma ora mi riesce abbastanza bene, de verdad)
e nel frattempo cerchi di annullare la distanza di una lingua infinita di mare e terra e cielo parlando in italiano. il risultato è un ciarpame in cui nemmeno io riesco a districarmi, un italiano infarcito di costrutti pessimi e un inglese che sembra quello di un americano del sud.
in tutto questo però oggi in Spagna ho preso finalmente il mate, alla maniera tradizionale argentina, e mentre assaporavo la bevanda per tutte le volte che l'ho incontrata nelle pagine del mio amato George Luis Borges mi si è annebbiata la vista e
- No llores, por favor, no llores
mi ha detto Gervasio, il ragazzo argentino di cui avrei dovuto prendere il posto.
E' stato là che mi sono accorta che stavo piangendo.

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