venerdì 2 settembre 2005

Per me

male...male e basta.
erano anni luce che non scrivevo. non c'era il tempo, la voglia, la fantasia di mettere su carta la quotidianità di lacrime scontate, di banali capricci da bambina viziata, di sorrisi che più ti sforzi di regalarli in giro più ti rendo conto di quanto siano falsi, e di quanto sia falsa tu.
naturale che nel silenzio, quando ti ritrovi da sola con la tua ombra, i tuoi demoni urlano risposte che tu fingi di non sentire.. e si risveglia quel tuo spirito sempre sopito, la voglia di continuare a vivertela così, senza una meta e un obiettivo perchè tanto il senso di questa pseudo-crescita mica lo capisci..

e in culo ai benpensanti, a chi non ha vissuto come te e che quindi ha dalla sua il fatto di essere una persona troppo normale per capire che dentro bruci, che c'è quel qualcosa che non hai mai spento del tutto, l'hai solo nascosto per bene sotto il falso nome di "cambiamento", e appena si risveglia ti procura quel disagio, quando ti guardi allo specchio, e non riesci a toglierti di dosso lo stereotipo che la gente ti ha incollato sul viso, quello della testa-di-kazzo-ke però-in-fondo-è-buona-e-crescendo-ha-capito-che-non-si-può-vivere-di-sesso-droga-e-rock'nroll...cosa è alla fine farsi del male, se anche i giorni che trascorri inutilmente a cercare di raccontarti una possibile realtà che ti renda le cose più semplici, o forse più controllabili, non basta a farti sentire una "persona" ?
e basta con con chi dice che mi vuole bene e mi dice di fare questo e non fare quello per il "mio bene"...nessuno sa cos'è il "mio bene", nessuno può o vuole saperlo, nemmeno io , quindi pregherei anche Dio di lasciarmi scegliere da sola la mia condanna, senza timore di incorrere in sentenziosità e cenni di disapprovazione da altri qualsiasi.

mi rendo conto che questa apologia semiseria per la mia anima non mi farà uscire indenne, ma nulla adesso è più importante, nemmeno scrivere queste righe infarcite di non-sensi per permettere all'anima di alleggerirsi il tanto che basta a farmi chiudere gli occhi stanotte.

ho solo voglia di scappare.perchè tutto questo è troppo, ma è anche oramai troppo poco.
perchè ho bisogno di costruirmi la mia vita da qualche altra parte, senza barriere di alcun tipo, in un posto abbastanza lontano per non farmi riconoscere da nessuno, e sentire che tutta l'amarezza di questo momenti svanisce, alla fine, finalmente, finita..
voglio andare via da tutto. voglio trovare me stessa. camminando a piedi nudi su altre strade,
infinite e sconosciute, giocare a scoprire se davvero esiste anche per me una seconda occasione, verso una possibile e indefinita espiazione.
E sarà lì, e allora,
amore,
che riuscirò
finalmente
a salvarmi,
a salvarti.

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